VILLA DEI VESCOVI

Curiosi passaggi di proprietà

 

«COMPRAVENDITA SOTTOPOSTA A CONDIZIONE SOSPENSIVA»

 

«ATTI NULLI PER MANCANZA DI CONSENSO E - COMUNQUE - NEGOZI SIMULATI IN VIA ASSOLUTA»

«E - PERTANTO - INVALIDI E/O INEFFICACI»

«Atti enunciati nelle premesse A. B e C. che precedono costituivano - in realtà - negozi

nulli per mancanza di consenso e - comunque - fenomeno di simulazione assoluta»

 

 

E tra gli atti, l'atto di "compravendita" avvenuto in data 29 Dicembre 1998. Compravendita con cui Vittorio Olcese, soltanto due giorni prima di mancare e oramai agonizzante, con rogito del notaio Carlo Cafiero, "vende" al figlio nato dal secondo matrimonio, Pierpaolo, la nuda proprietà con gli annessi rurali del complesso monumentale di Villa dei Vescovi mentre ne dispone la proprietà d'usufrutto alla seconda moglie - in regime di separazione dei beni - Maria Teresa Valoti.
Nell'atto di "compravendita" stipulato con il figlio Pierpaolo e la seconda moglie in merito alla proprietà d'usufrutto, non v'è alcuna traccia della figlia, ed erede, Carolina Januaria Maria Olcese nata dal primo matrimonio di Vittorio Olcese con Giuliana de Cesare.
Vittorio Olcese è mancato in Luvigliano di Torreglia il giorno 1 Gennaio 1999. Il giorno 23 Gennaio 1999 viene presentata all'Ufficio del Registro la trascrizione dell'atto. Seguono, fino al 2002, anni di "vuoto" finchè, il 9 Dicembre 2002, avviene una ulteriore trascrizione da cui risultano eredi per il diritto di proprietà - ciascuno per un terzo dell'intero complesso - la vedova, il figlio Pierpaolo e Carolina Januaria Maria Olcese (!). La "vendita" del 29 Dicembre 1998, quindi, non ha avuto seguito. Per quale motivo? Notai e apprendisti notaio, ipotesi e motivazioni le spiegano bene, in modo "pittoresco".
Nell'anno 2005 il FAI, per l'avvenuta donazione di Villa dei Vescovi, tiene due conferenze stampa durante le quali Pierpaolo Olcese dichiara alla stampa: «Donandola al FAI abbiamo rispettato il desiderio di papà così che la villa possa essere aperta al pubblico».
Il tutto riguarda soltanto la proprietà di Villa dei Vescovi. Poi, c'è molto altro. Intanto si arriva al giorno 7 Luglio 2002 quando, il notaio Renato Maria Giacosa, di Milano, nei dati relativi all'annotazione della scrittura privata con sottoscrizione autenticata scrive:

 

"ATTI NULLI PER MANCANZA DI CONSENSO E - COMUNQUE - NEGOZI SIMULATI IN VIA ASSOLUTA E - PERTANTO - INVALIDI E/O INEFFICACI"
"Atti enunciati nelle premesse A. B e C. che precedono costituivano - in realtà - negozi nulli per mancanza di consenso e - comunque -
fenomeno di simulazione assoluta"

 

Tipo di annotazione ANNOTAZIONE A TRASCRIZIONE
Descrizione 718 INEFFICACIA TOTALE
(....).
(....). Tuttavia il predetto atto (il rogito a nome notaio Carlo Cafiero avvenuto in data 29 Dicembre 1998, ndr) non è mai stato notificato al competente Ministero per l'eventuale esercizio della prelazione, e - pertanto - venne presentata all'Ufficio del Registro di Milano, denuncia di mancato avveramento di condizione (denuncia presentata Ufficio del Registro di Milano in data 30 Gennaio 2001 al numero 67 volume 122);
Quanto precede era motivato dal fatto che gli atti enunciati nelle premesse A. B e C. che precedono costituivano - IN REALTA' - negozi nulli per mancanza di consenso e - COMUNQUE - fenomeno di simulazione assoluta e - PERTANTO - erano invalidi e/o inefficaci, non volendo le parti - A QUELL'EPOCA - che detti atti producessero alcun effetto, ne' obbligatorio ne' traslativo/reale, a favore di chicchessia; Ma vuolsi - ora - concordemente tra le parti interessate far constare in modo espresso della nullità e/o simulazione assoluta degli atti indicati nelle premesse A., B e C. che precedono; tutto ciò premesso e ritenuto; si conviene e si stipula quanto segue:

Valoti Maria Teresa, Olcese Pierpaolo, Olcese Carolina Jannaria Maria, quali unici eredi del defunto signor Olcese Vittorio - da un lato - e quali uniche controparti interessate - dall'altro lato -, dichiararono e riconobbero, ad ogni effetto di legge e con efficacia anche erga omnes, che i seguenti atti: *in data 29 Dicembre 1998 in autentica notaio Carlo Cafiero al numero 68.996/5.373 di repertorio, registrato a Milano - atti privati - in data 14 Gennaio 1999 al numero 98 serie 2V e trascritto a Padova in data 23 Gennaio 1999 ai numeri 1874 /1374; *in data 29 Dicembre 1998 a rogito notaio Carlo Cafiero al numero 68.94/5371 di repertorio registrato a Milano - atti pubblici - in data 11 Gennaio 1999 al numero 8835 serie 1/a; *in data 29 Dicembre 1998 a rogito notaio Carlo Cafiero al numero 68.995/5.372 di repertorio registrato a Milano - atti pubblici - in data 11 Gennaio 1999 al numero 836 serie 1A; erano e sono nulli per mancanza di consenso e - COMUNQUE - negozi simulati in via assoluta e - PERTANTO - invalidi e/o inefficaci, non (....). (segue l'elenco dei differenti beni quali società ecc.ndr).
(....). Sono da considerarsi di proprietà comune - in parti uguali - tra i signori Valoti Maria Teresa, Olcese Pierpaolo, Olcese Carolina Jannaria Maria il tutto come risulta - altresì - dalla denuncia di successione in morte di Olcese Vittorio, presentata all'Ufficio del Registro successioni di Milano in data 3 Dicembre 1999 al numero 12500.

Vai al contratto integrale

(CONTINUA)

La Villa dei Vescovi fatta erigere dal Cardinal Francesco Pisani nel XVI secolo in Luvigliano di Torreglia - Padova
un Monumento innalzato su un terrapieno che domina i Colli Euganei

Loggia ovest di Villa dei Vescovi affacciata sui Colli Euganei
Affreschi di Lamberto Sustris e allievi

 

Indietro || Home

 

www.villadeivescovi.net